CENTRO VELICO LE SIRENE NETTUNO
AL VENTO PER UN SORRISO
M A I D E’
LONG
DISTANCE FOR AFRICA open 2014 VII° ed.
DIVENTOGRANDE SAILING CUPS II° ed.
ISTRUZIONI E
BANDO DI REGATA
1.
COMITATO ORGANIZZATORE E
SEGRETERIA:
A.S.D.Centro Velico Le Sirene
lungomare Giovanni Paolo II – Nettuno
Tel. e Fax. 06.9805862 - Cell. 348.9029084
2. ISCRIZIONI
2.1 Le iscrizioni vanno regolarizzate presso la
segreteria organizzativa del C.O. .
2.2
La quota per
la partecipazione alla veleggiata è pari ad Euro 15,00 a persona ; gli U.18 € 10,00 a persona ;
2.3
La quota
d’iscrizione dovrà pervenire presso la segreteria organizzativa entro le ore
11.00 del giorno della veleggiata
2.4
Per
fruizione imbarcazione sociale contributo extra sportivo pari a € 10,00
2.5
La tassa d’iscrizione sarà interamente
devoluta all’Organizzazione di Volontariato “Diritti al Cuore Onlus “ (www.dirittialcuore.it ) per il sostegno dei progetti umanitari
rivolti all’infanzia e alle donne nei paesi in via di sviluppo.
3.
PROGRAMMA
3.1 La manifestazione si articolerà nella giornata di
sabato 2 agosto. Domenica 3 luglio 2014
invece ci sarà la regata esclusiva riservata a ragazzi autistici di Divento Grande
Sailing Cups 2 edizione 2014.
3.2 Per sabato 2 agosto è’ prevista un’unica prova.
3.3 Il segnale di avviso sarà esposto alle ore 13.00
3.4 Non
sarà esposto nessun segnale di Avviso
dopo le ore 17:00
3.5 Per
domenica 3 agosto la competizione è riservata a ragazzi autistici, sono
previste 3 prove imbarcazioni ammesse 555 FIV senza spi.
3.6 Le premiazioni
della due giorni avranno luogo al termine della manifestazione domenica 3
agosto 2014 h 1700 ca
4.
CLASSI
AMMESSE
4.1 OPEN.
5.
AMMISSIONE
5.1 Saranno ammessi solo equipaggi in possesso di
tessere FIV valide per l'anno in corso vistate nella parte relativa alla visita
medica.
5.2 Tutte le imbarcazioni
dovranno avere una copertura assicurativa conformemente al corsivo F.I.V. RR n. 68.
6. REGOLE
Si applicano i seguenti regolamenti:
6.1 Regolamento di regata ISAF 2013 – 2016 con corsivo FIV;
6.2 Normativa FIV per l’attività
agonistica 2012;
6.3 Bando di regata, queste istruzioni di regata,
comunicati del C.O. e del CdR.
7.
SISTEMA DI PUNTEGGIO
7.1 Verrà applicato il punteggio minimo secondo
l'Appendice A del R.R.
7.2 Verrà usato un sistema di compensazione (che
in ogni caso non sarà oggetto di richiesta di riparazione).
8. PREMI E PREMIAZIONE:
8.1 1°,
2°, 3° classificati Overall.
8.2
1°,2°,3°
multiscafi (minimo 5 iscritti)
8.3
1°,2°,3° derive (minimo
5 iscritti)
8.4
1°, 2°, 3°, derive <
4.7 mq (minimo 5 iscritti)
9. SEGNALI A TERRA
10.1 Le segnalazioni fatte a terra
verranno esposte sull'Albero dei segnali posto al centro della base nautica.
10.2 Quando il pennello Intelligenza
viene esposto a terra, la regata odierna è differita. Il segnale di avviso sarà
alzato non meno di 45 minuti dopo che questo segnale sarà stato ammainato
11.
PERCORSO
11.1 Il Campo di
Regata sarà posizionato con partenza nello specchio acqueo antistante la base
del CVLe Sirene (campo 2, lat.41°25'800 N - long.12°41'500 E).
11.2 Il percorso sarà un
classico bastone con disimpegno un giro (Bolina stocchetto poppa). La partenza
sarà tra un’asta con bandiera arancione esposta in barca comitato ed una boa di
colore rosso.
12 La
boa di bolina, posta tra le antenne del Poligono Militare e Torre Astura, sarà
grande di colore giallo mentre quella dello stocchetto piccola di colore rosso
posta a circa 100 m. dalla boa di bolina. Entrambe le boe sono da lasciare a
sx.
13. PARTENZE E RICHIAMI:
13.1 Le
partenze saranno date come da regola 26. RR.
13.2 La linea di partenza sarà tra una bandiera arancione
posta sul battello del comitato di regata, situato all'estremità di dritta
della linea di partenza, e la boa di partenza situata all'estremità di sinistra
della stessa.
|
13.4 Procedura di partenza
Avviso
|
Issata Bandiera
“F” del C.I.
|
1 suono
|
-5 minuti
|
||
Preparatorio
|
Issata bandiera
"P" del C.I. o nera
|
1 suono
|
-4 minuti
|
||
Ultimo minuto
|
Ammainata
bandiera “P” o nera
|
1 suono
|
-1 minuto
|
||
Partenza
|
Ammainata
Bandiera “F” del C.I.
|
1 suono
|
0
minuti
|
13.5 Le barche, prima
del segnale di partenza, salvo cause di forza maggiore, dovranno passare sotto
il Battello Comitato e farsi riconoscere.
13.8 Una barca che parta
più di 5 (cinque) minuti dopo il suo segnale di partenza sarà classificata
"Non partita - DNS". Ciò modifica la regola A4.1.
14. CAMBIO
DI PERCORSO E RIDUZIONE:
14.1 Non
sono previsti cambi di percorso..
14.3 Il
Comitato di Regata potrà ridurre il percorso ma non prima del compimento del
primo lato di poppa.
14.4 In
caso di riduzione del percorso; se la bandiera “S” del C.I. (quadrato blu in
campo bianco) sarà esposta vicino alla boa 1 -
l’arrivo sarà preso tra quella boa da girare che sarà boa di arrivo e il
battello con la bandiera “S”; se la bandiera “C ” sopra “S” del C.I. sarà
esposta alla boa 3 di poppa l’arrivo sarà preso tra l’originale boa A di arrivo
e la bandiera blu esposta sul battello del CdR
senza compiere altri giri.
15 ARRIVO
15.1 La linea di arrivo
sarà tra la bandiera blu posta sul
battello del Comitato di Regata situato all'estremità di destra della linea di
arrivo, e la boa di arrivo A
all'estremità opposta.
16. SISTEMA
DI AUTOPENALIZZAZIONE
16.1 Ogni
concorrente che si autopenalizzi dovrà compilare l'apposito modulo disponibile
presso la segreteria della manifestazione entro la fine del tempo per le
proteste.
16.2 Vengono
parzialmente modificate le RR 44.1 e 44.2 nel senso che varrà come auto
penalizzazione un solo giro completo di una virata e una abbattuta al posto dei
due giri completi di due virate e due abbattute.
16.3 La mancata compilazione comporterà una
penalizzazione in punti pari al 10% del numero degli iscritti nella propria
classe/categoria, arrotondati per eccesso.
17. TEMPO
LIMITE
Il tempo limite è
stabilito come segue:
17.1 Se nessuna barca
gira la boa 1 entro 1 (una) ora, la regata sarà interrotta. Se nessuna barca
arriva entro 90’ la regata sarà interrotta
17.2 Le barche che non
arrivano entro 20 minuti dopo che la prima barca ha compiuto il percorso ed è
arrivata saranno classificate "Non arrivate - DNF".
17.3 Una prova non
completata entro 60 minuti prima del tramonto (effemeridi locali) dovrà essere
interrotta o annullata ,qualora non fosse arrivato neanche il primo concorrente
della classe.
18. PROTESTE
E RICHIESTE DI RIPARAZIONI
18.1 La barca che
protesta, oltre ad attenersi a quanto prescritto dalla regola 61, deve
informare il Comitato di Regata , immediatamente dopo l'arrivo, contro quale
barca intende presentare la protesta o richiesta di riparazione, pena
l'inaccettabilità della protesta o richiesta di riparazione. Sarà sua responsabilità accertare che i
membri del CdR abbiano chiaramente compreso l'informazione. (Ciò modifica le
regole 61.1 (a) e 63.5).
18.2 Il tempo limite per
la presentazione delle proteste è fissato in 60 minuti dopo che l'ultima
imbarcazione sia arrivata nell'ultima prova della giornata. Lo stesso tempo
limite si applica anche a tutte le proteste presentate dal Comitato di Regata e
per la presentazione di richieste di riparazione. Ciò modifica le regole 61.3 e
62.2.
18.3 I comunicati
verranno affissi appena possibile dopo il tempo limite per la presentazione
delle proteste, per informare i concorrenti delle udienze in cui essi sono
parti in udienza oppure sono indicati come testimoni. Le udienze saranno tenute
nella sala della giuria con inizio nel giorno e all'ora indicata nel
comunicato.
18.4 Nel
caso non sia possibile costituire il Comitato per le Proteste si potrà
ricorrere all’istituto dell’ARBITRATO” (allegato 1) e/o si convocheranno le
parti per la discussione della protesta in altra data.
19. NORME
DI SICUREZZA
19.1 È fatto
obbligo per tutta la durata della regata, ovvero dall’uscita in mare fino al
rientro, a tutti i concorrenti di indossare il giubbotto di salvataggio o altro
adeguato salvagente personale e portare addosso un coltello taglia cime. Anche
il personale in assistenza dovrà sempre indossare il salvagente.
19.2 La muta da sommozzatore non è considerata un
adeguato salvagente personale
19.3 Tutti quelli che non
sono rimessati presso la base della manifestazione devono, al rientro presso i rispettivi Circoli, comunicarlo
telefonicamente con la segreteria del CVS.
19.5 Le barche
che si ritirano devono fare di tutto per avvertire il Comitato Organizzatore
del loro rientro, anche se costretti a riparare in luogo diverso dal convenuto
o presso i Circoli di appartenenza.
19.7 Le barche
che hanno terminato la regata non devono danneggiare quelle ancora in regata.
19.8 Le
barche, prima del segnale di partenza, salvo cause di forza maggiore dovranno
passare sotto il Battello Comitato e farsi riconoscere.
20. ATTREZZATURE
E CONTROLLI DI STAZZA
20.1 Una barca o la sua
attrezzatura potranno essere sottoposte a controllo in qualsiasi momento per
accertarne la rispondenza alle regole della classe ed alle istruzioni di
regata.
21. SEGNALI DI PERICOLO
21.1 Uno stato di pericolo causato
dall'approssimarsi di una perturbazione o da qualsiasi altra causa sarà
segnalata esponendo sul Battello Comitato, e possibilmente anche su gli altri
Battelli ufficiali, la Lettera" N " su " Intelligenza"
appoggiata da ripetuti segnali acustici.
21.2 I concorrenti dovranno prontamente tornare a
riva . Cessato lo stato di pericolo il CdR potrà far disputare o ripetere la
prova alzando la Lettera" L" C.I .
22. RESPONSABILITÀ
Come da regola fondamentale ISAF 4 , i partecipanti alla regata
prendono parte alla stessa sotto la loro piena ed esclusiva responsabilità, i
Concorrenti sono gli unici responsabili per la decisione di prendere parte o di
continuare la regata. Gli Organizzatori ed il Comitato di Regata declinano ogni
e qualsiasi responsabilità per danni che possono subire persone e/o cose, sia
in terra che in acqua, in conseguenza della loro partecipazione alla regata di
cui alle presenti Istruzioni di Regata. È competenza dei Concorrenti decidere
in base alle loro capacità, alla forza del vento, allo stato del mare, alle
previsioni meteorologiche ed a tutto quanto altro deve essere previsto da un
buon marinaio, se uscire in mare e partecipare alla regata, di continuarla
ovvero di rinunciare.
23. PUBBLICITA’
23.1 La pubblicità è libera secondo regulation 20 ISAF, con
obbligo di mostrare all'iscrizione la licenza FIV valida per il 2014.
23.2 Ai concorrenti potrà essere richiesto di
esporre pubblicità degli sponsor della manifestazione.
ALLEGATO
1
ARBITRATO
L’istituto
dell’arbitrato serve per risolvere rapidamente proteste, senza udienza formale.
Un solo Giudice
Arbitro decide su proteste per incidenti a seguito di infrazioni, ma solo se
relative alla parte II del RR.
Il vantaggio, oltre
al risparmio di tempo, consiste nella penalizzazione della parte eventualmente
soccombente molto inferiore al DSQ. Vedi RR 64.1(a)
L’eventuale
penalità inflitta sarà infatti del 40% dei punti sul numero degli iscritti
(arrotondata al 0,5 superiore) Se tale penalità superasse il DSQ la penalità
sarà pari al DSQ.
Non ci sarà
variazione del punteggio delle altre barche, quindi potranno esserci pari
merito dopo l’arbitrato.
Se accettata, la
decisione dell’arbitro non è appellabile, non rientrando nella RR 70.1.
Possono essere
arbitrate solo proteste che coinvolgano unicamente due barche, e che non siano
complesse, tanto da richiedere l’intervento di un Comitato per le Proteste o
Giuria.
La durata
dell’arbitrato non potrà mai superare 10 – 15 minuti.
Notifica delle
proteste e convocazioni in udienza come
da prassi.
Accertata la
validità della protesta, protestante e protestato espongono le loro tesi per
massimo tre minuti ciascuno.
Non sono ammessi
testimoni, perché non potrebbero poi essere ascoltati nell’eventuale udienza di
giuria, se l’arbitrato non fosse accettato.
Solo l’Arbitro può
fare domande alle parti.
Al termine
l’Arbitro dichiara la sua decisione.
Se tale decisione è
accettata dalle parti il protestante scriverà sul verbale: “ritiro la protesta”
ed il protestato. “accetto la penalità del 40%”. O altre possibili varianti a
seguito dell’arbitrato.
Se la decisione non
è accettata la protesta sarà rinviata ad una Giuria/Comitato Proteste.
L’Arbitro non può
partecipare ad una successiva udienza su arbitrato non accettato.
Nessuno può
assistere all’udienza dell’arbitrato, per non inficiare eventuali decisioni
successive.
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